Titolo Originale: ID
Regia: James Ponsoldt
Sceneggiatura: James Ponsoldt, Susan Burke
Produttori: Jennifer Cochis, Jonathan Schwartz, Andrea Sperling, Zygi Wilf
Interpreti: Mary Elizabeth Winstead, Aaron Paul, Octavia Spencer, Nick Offerman, Megan Mullally
Anno: 2012
Nazionalità: USA
Durata: 77 min.ca
Kate è una giovane e bella insegnate di scuola elementare, ma è anche un'alcolizzata e un giorno si sente male davanti ai suoi alunni e per non rendere nota questa sua dipendenza mente spudoratamente e dice a tutti di essere incinta. Quando non è al lavoro passa il suo tempo ad ubriacarsi assieme al marito Charlie, ma questo comportamento auto-distruttivo la trascinerà in un mare di guai perciò la ragazza decide di affrontare i suoi demoni e seguire un programma di recupero.
Al di là della pellicola in sè, che è davvero notevole, quello che colpisce di più dell'opera prima del regista James Ponsoldt è la bravura della splendida Mary Elizabeth Winestead, attrice che io ho molto a cuore non solo per la sua bellezza dolce e mai volgare, ma anche perchè è indubbiamente una delle "scream queen" più attive in campo horror, la Winestead è infatti la protagonista del validissimo e purtroppo ingiustamente sottovalutato prequel de "La cosa", ma anche di altri horror, alcuni riusciti e altri no come "Black Christmass" e "Final Destination 3".
Dunque, chi mi conosce sa che non sono uno che si commuove tanto facilmente, ma la bella attrice regala una performance talmente intensa, realistica e straordinaria, che in alcune scene avevo davvo un nodo alla gola e viene lecito chiedersi come mai questa bravissima ragazza sia stata snobbata a questi Oscar, cioè nemmeno una nomination, scandaloso!!!! Ma forse è meglio soprassedere visto che anche quest'anno l'Academy si è dimostrata deludente, non ci dimentichiamo che hanno escluso anche l'immenso Di Caprio che con "Django Unchained" ha regalato la sua interpretazione migliore, vabbè misteri degli Oscar, veniamo al film che è meglio, perchè ci sarebbe da dire due parole anche sulla distribuzione (italiana in questo caso) che, come al solito, ha relegato questo bel film solo per il mercato home video, a parte una fugace apparizione al Torino Film Festival dove immagino il film sia passato in lingua originale, anche se il doppiaggio italiano, in questo caso, è ottimo.
Tornando alla pellicola in questione bisogna dire subito una cosa: di storie sul dramma dell'alcolismo ne abbiamo viste a bizeffe, ma ciò che rende "Smashed" assai riuscito e interessante è che, per la prima volta non viene trattato questo problema dal punto di vista di qualcuno che ci è appena entrato e che vuole far di tutto per ignorare la cosa, no, questa volta ci viene presentato un qualcuno, qualcuna in questo caso, che ne vuole uscire, che già da tempo è dentro questo "inferno" e che fa di tutto per migliorare la sua situazione e in questo la nostra bella protagonista rende veramente bene l'idea di cosa voglia dire lottare contro questa dipendenza, Kate si rende conto di ciò che sta facendo e la scena che meglio chiarisce questo concetto è quella della prima riunione della ragazza in cui la cinepresa si sofferma immobile su di lei, senza inutili musiche lacrimevoli in sottofondo, c'è solo il silenzio e la voce della protagonista che parla al suo gruppo spiegando ad esso quanto per lei sia frustrante comportarsi in questo modo e quanto non possa farne a meno... una scena che mette i brividi.
La cosa che più ho apprezzato di questo film è il non voler mai cadere nella facile retorica, ne dare alcun giudizio, cosa non sempre facile quando si parla di drammi a stelle e strisce.
Anche il resto del cast, comunque, se la cava piuttosto bene: Aaron Paul, che interpreta il marito, è piuttosto convincente nella parte dello sbandato e sfaticato compagno della protagonista, simpatica anche Octavia Spencer, che molti ricorderanno per il dramma "The Help", pellicola grazie alla quale l'attrice si è portata a casa la tanto ambita statuetta, (io personalmente quel film non l'ho ancora visto, e la Spencer me la ricordo più nella parte dell'infermiera che viene massacrata a colpi di coltello da Michael Myers nell' Halloween 2 di Rob Zombie XD), che qui interpreta un membro del gruppo di sostegno di cui Kate fa parte.
Quindi chiunque cerchi un bel film, girato bene, interpretato magnificamente non deve lasciarsi sfuggire questo gioiellino al quale mi sento di fargli solo una piccola critica riguardante la durata, davvero troppo breve, 77 minuti (titoli di coda compresi) sono davvero pochi, magari con un quarticello in più avrebbero potuto sviluppare ulteriormente alcuni personaggi e alcuni aspetti della vicenda,peccato.
Complessivamente, comunque, non posso che ritenermi soddisfatto di questo piccolo/grande film.
Complessivamente, comunque, non posso che ritenermi soddisfatto di questo piccolo/grande film.
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