Titolo Originale: ID
Regia: Ruben Fleischer
Sceneggiatura: Will Beall, tratta dal romanzo di Paul Lieberman
Produttori: Dan Lin, Kevin McCormick, Michael Tadross
Interpreti: Josh Brolin, Ryan Gosling, Sean Penn, Emma Stone, Giovanni Ribisi, Robert Patrick....
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 113 min. ca
Los Angeles 1949, lo spietato boss Mickey Cohen tiene la città sotto scacco grazie alla sua organizzazione criminale, la quale controlla il traffico d'armi, gioco d'azzardo e prostituzione, ma sulla sua strada si pone il rude e coraggioso agente O'Mara che con una squadra di poliziotti dal grilletto facile proverà in tutti i modi di mettere fine al regno di terrore di Cohen.
Sarà una vera e propria guerra.
Questo film viene considerato da alcuni come "gli Intoccabili del nuovo millennio" ma la pellicola del simpatico Fleischer (già regista dei divertenti "Zombieland" e "30 minutes or less") non ha quasi nulla a che vedere col cult del grande Brian De Palma, ne con altri film di gangster d'autore come i vari Padrini, "Casinò", "Quei bravi ragazzi" ecceter; questo film sembra più una specie di "Expendables" ambientato negli anni 40 e sono certo che i realizzatori lo hanno girato con questo spirito.
Nemmeno a dirlo, negli USA il film è stato massacrato dalla critica colpevole, secondo quest'ultima, di volersi inserire nel filone dei film di mafia cult che ho sopracitato. Niente di più falso.
Questo divertente film, altro non vuole essere che puro intrattenimento, lo si può notare ad ogni scena, ad ogni dialogo, non ha la pretesa di essere un gangster movie cupo e realistico, ma vuole essere un action (con qualche sterzata nel pulp) puro e semplice.
Nel film infatti il ritmo è al cardiopalma: sparatorie, inseguimenti, pestaggi, torture e personaggi sboroni e completamente eccessivi.
Per alcuni questo potrebbe essere un difetto, ma per il sottoscritto è un pregio e denota anche una certà onestà da parte di Fleischer; il regista infatti sa di non essere Martin Scorsese o Brian De Palma, quindi nemmeno ci prova a imitare questi maestri e decide di buttare quasi tutto sull'azione adrenalinca pura ed è proprio per questo che il film funziona a meraviglia.
Bisogna dire che, comunque, questo è intrattenimento di alto livello, si perchè la messa in scena è eccellente, la fotografia perfetta, il montaggio serrato e senza la mininam sbavatura, i costumi e le riscostruzioni della Los Angeles degli anni 40 sono favolosi e il cast, ragazzi che cast, STREPITOSO, tutti sono adatti al loro ruolo: Josh Brolin è perfetto nella parte del rude e integerrimo protagonista, Ryan Gosling è ormai uno dei giovani attori di hollywood che più ammiro, la dolce Emma Stone se la cava egregiamente nei panni della pupa del boss, ma è appunto quest'ultimo che fa la differenza, il Mickey Cohen di Sean Penn è qualcosa di superaltivo, un villain inquietante e selvaggio, che ovviamente sembra quasi più un cattivo da fumetto che un boss della mafia, ma va bene lo stesso, quando è in scena non ce ne è per nessuno, tutti scompaiono davanti a lui e Penn dimostra, ancora una volta, di essere un attore straordinario.
Ultimi ma non ultimi, anche i personaggi secondari sono pefetti: lo sbirro rozzo da Far West interpretato dall'ex T-1000 Robert Patrick è uno spasso, il simpatico e bonaccione Giovanni Ribisi interpreta una specie di nerd d'altri tempi e fa veramente morire dal ridere e sebbene si veda 10 minuti in tutto il film anche Nick Nolte, nel ruolo del capo della polizia, fa sempre la sua porca figura.
Quindi, ribadisco, chi si aspetta un nuovo cult sulla mafia, chi si aspetta di vedere un cinema d'autore potrebbe restare deluso, non ci troviamo davanti ad un capolavoro, questo mi pare evidente, ma se invece cercate azione, violenza, adrenalina e attori di serie A assolutamente perfetti nei loro ruoli, beh allora "Gangster Squad" è il film che fa per voi.