martedì 4 febbraio 2014

Grizzly - L'orso che uccide

Titolo Originale: Grizzly
Regia: William Girdler
Sceneggiatura: David Sheldon, Harvey Flaxman
Produttori: Harvey Flaxman, David Sheldon
Interpreti: Christopher George, Andrew Prine, Richard Jaeckel, Joan McCall, Joe Dorsey
Anno: 1976
Nazionalità: USA
Durata: 91 min. ca

In un parco nazionale vengono ritrovati i corpi martoriati di alcuni campeggiatori; il capo dei ranger, Michael Kelly e il suo amico scienziato naturalista Arthur Scott, scoprono che il responsabile di quelle morti è un enorme e ferocissimo orso Grizzly. Kelly, a quel punto, cerca di convincere il cinico supervisore del parco a chiudere alcune aree di quest'ultimo e di iniziare la caccia all'animale, ma il supervisore, interessato solo al danaro dei turisti, ignora il problema e vieta la chiusura del parco, l'orso intanto contiuna a miete vittime così Kelly e altri cacciatori si mettono sulle sue tracce per cercare di abbaterlo.


Tra i tanti sottogeneri del cinema horror, uno di quelli che preferisco è il filone dei "beast movie" o "eco-vengenace", ossia quei film che vedono protagonisti animali di ogni tipo che d'un tratto si incazzano e iniziano a massacrare gli esseri umani.
Questo filone è nato grazie a quel capolavoro assoluto che è "Lo Squalo" il quale oltre ai suoi noti sequel ha dato il via a diverse altre pellicole che trattano il tema dell'animale assassino, una di queste è "Grizzly", un film che vidi da bimbetto e del quale me ne innamorai subito.
Va detto fin dall'inizio che il film in questione è un b-movie a tutti gli effetti, di certo non può minimamente eguagliare la magnificenza del lavoro fatto dal grande Spielberg, ma va detto che questa sanguinosa avventura dell'orso killer risulta essere uno di quei film che ti fanno divertire come un matto e che si possono considerare, nonostante le loro pecche, dei bei film.
Senza dubbio questo film presenta diverse analogie con quello di Spielberg: invece dell'oceano, qui abbiamo i verdi boschi e le montange rocciose che pululano di turisti, anche qui il protagonista è un coraggioso poliziotto e il suo amico è un esperto di orsi buffo, all'apparenza imbranato, ma che in realtà ha cervello da vendere, un po come l'Hooper di Dreyfuss, poi anche qui c'è l'avido e viscido speculatore interessato solo al danaro e incurante della sicurezza dei turisti e ovviamente riluttante all'idea di chiudere il parco, mentre di la non volevano chiudere le spiagge e poi c'e' lui, il bestione, che non è un gigantesco pesce dai denti aguzzi, ma un enorme mammifero dagli artigli affilati.
Nonostante tutte queste somiglianze, forse un poco forzate, la pellicola di Girdler ha diverse frecce al suo arco in primis vanta delle scene di violenza piuttosto estreme infatti non ci vengono risparmiati arti mozzati, teste strappate, sangue a fiumi e perfino un bambino che viene dilaniato assieme alla madre, anche ne "Lo Squalo" moriva un bambino, però effettivamente la scena seppur forte era rapida e giocava tutto sul vedo/non vedo, quì invece la scena è esplicita e cruda al massimo e per un film di quarant'anni fa non è poco.
I personaggi sono simpatici, anche se un tantinello stereotipati, ma gli attori se la cavano bene, i bravi e compianti George e Jaeckel fanno bene il loro lavoro, in gambissima anche Andrew Prine, rivisto recentemente e con piacere ne "Le streghe di Salem" nei panni del Reverendo Hawthorne, ma ovviamente chi spacca di più è il bestione, il gigantesco orso fa una paura fottuta quando è in scena con quel suo ruggito e quel suo sgurado finto pacioccoso tipico degli orsi, ma in realtà feroce e cattivissimo ed ogni volta che arriva alle spalle di qualche povero sventurato, quei due o tre salti sulla sedia te li fa fare.
Insomma, non siamo davanti ad un capolavoro, ma di certo siamo davanti ad un film che, a suo modo, è diventato nel tempo un piccolo cult, io ci sono affezionato e per anni ho conservato la vhs nella quale lo avevo registrato su rete 4 (che bei ricordi) e qualche anno fa, quando la Quadrifoglio lo ha fatto uscire in dvd l'ho preso al volo, consiglio a coloro che magari non lo hanno ancora visto, di recuperarlo, perchè con tutti i suoi difetti questo "orso che uccide" merita di essere visto.

4 commenti:

  1. Cioé, questo è l'equivalente cinematografico di una madeleine proustiana!!
    Hai idea di quante volte l'abbia visto da piccola???
    Grazie per averlo ritirato fuori!!

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    1. eh eh idem, da piccino anche io ho fuso il videoregistratore XD

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  2. Che figata. Mi caghetti addosso da piccolo... :)

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    1. ahahhahah si alcune scene facevan chiappare i colpi XD

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