domenica 10 novembre 2013

Prisoners

Titolo Originale: ID
Regia: Denis Villeneuve
Sceneggiatura: Aaron Guzikowski
Produttori: Kira Davis, Broderick Johnson, Adam Kolbrenner, Andrew A. Cosove
Interpreti: Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Maria Bello, Paul Dano, Terrence Howard, Viola Davis, Melissa Leo
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 153 min. ca

Le piccole Joy e Anna spariscono misteriosamente durante la festività del giorno del ringraziamento; la polizia ferma un sospetto, il giovane Alex Jones, un ragazzo instabile e mentalmente ritardato. Purtroppo le prove a carico di Alex sono inconsistenti e così l'integerrimo e solitario detective Loki è costretto a rilasciarlo, ma Keller Dover, padre della piccola Anna, una delle due bimbe rapite, è certo della colpevolezza del ragazzo e decide di rapirlo. A quel punto Keller sottoporrà il giovane ad ogni sorta di tortura fisica e psicologica per farsi dire dove sono nascoste le bambine, ma il ragazzo è davvero colpevole?


Sapete quei film che da gusto vedere? Quei film che sono ben fatti sotto ogni punto di vista? Regia, cast, sceneggiatura eccetera? Ecco "Prisoners" è uno di questi.
Il film del canadese Villeneuve è veramente una pellicola da pelle d'oca, un dramma struggente, spietato e intenso che mette a nudo tutta la crudeltà e il dolore che albergano nell'animo umano e lo fa in modo diretto e mai solo abbozzato o suggerito.
La grandezza di questo film sta nel fatto che pur avendo un plot di base non certo iper innovativo (la scomparsa di due bambine e relative ricerche) non cade nel tranello di raccontare il tutto in modo classico o se vogliamo banale, ma al contrario, la vicenda ci viene narrata in modo singolare, senza un vero e proprio protagonista, certo Jackman, qui davvero strepitoso e Gyllenhaal, bravissimo anch'esso, sono indubbiamente i due personaggi principali, ma secondo me, il vero protagonista di questo film è il dolore, il dolore che attanaglia ogni singolo personaggio, non solo le due coppie di genitori in ansia per le rispettive figlie, ma anche il detective, che vive un esistenza girgia e vuota, il ragazzo sospettato e anche quando nel finale viene svelato il mistero (che ovviamente non spoilero), beh anche li è il dolore che fa da padrone, anche quando il colpevole si mostra e spiega le sue motivazioni non si riesce ad odiarlo completamente perchè anch'egli è mosso dalla rabbia e dal dolore.
Il regista vuole farci capire che al dolore e alla rabbia non vi è fuga è che una volta intrapreso un certo percorso non si può tornare indietro ed è quello che soprattutto accade al personaggio di Jackman il quale mosso appunto da quel dolore e da quella rabbia sopraccennati non si da freno alcuno nel torturare nei modi più orribili un ragazzo che forse è colpevole, ma forse no.
Sostanzialmente questo film è un atto d'accusa non tanto contro la società o il sistema, come alcuni film di questo tipo sono, no, questo film è un atto d'accusa o meglio un'analisi, amara, molto amara dell'animo umano.
Non parliamo poi del favoloso finale, finale che forse ad alcuni farà storcere il naso, ma che a me è piaciuto un sacco, un finale enigmatico aperto solo a due possibili interpretazioni, oguna delle quali, comunque, assai negativa e drammatica.
Tutto ottimo anche sul piano tecnico, non conosco questo regista, ma devo dire che ci sa fare eccome, quelle immagini fredde, statiche, silenziose si fondono con la vicenda altrettanto cupa e con le ambientazioni della cittadina di provincia perennemente sotto una pioggia purificatrice, ma che non riesce, in realtà, a purificare il male e il dolore.
Insomma un gran bel thriller drammatico che spinge chi guarda a riflettere e che a fine visione ti lascia un senso di disagio per la sua drammaticità, ma anche un senso di soddisfazione per tutti coloro che amano il vero cinema.

26 commenti:

  1. Hai un talento innaturale nel recensire film che a forza di cose non riesco a vedere...
    Però quanto è inguardabile Hugh Jackman con la barba?

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    1. Beh dai meglio con la barba che con le basette da wolverine XD.

      Cmq recuperalo, che è un filmone

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    2. Visto e... beh, non grido al miracolo, ma davvero un bel film! La tua analisi sul dolore è molto bella e azzeccata, mi sa che te la fregherò :-P

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    3. hahahahah fai pure, mi fa solo piacere ;-)
      Si beh nemmeno io dico che è un capolavoro, ma di certo è un film molto, ma moooooolto bello

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  2. Molto bello in effetti. Ma mi colpisce di più questa tua recensione, sentita e completa, la migliore che hai scritto finora :) Continua così ;)

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    1. Grazie mille brothere :-)
      in effetti questo è uno di quei film per il quale ci sarebbe da dire tantissimo

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  3. Lo dovrei vedere a brevissimo: Villeneuve ha un posto di riguardo nel mio cuoricino cinefilo dopo Politechinique e La donna che canta...

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    1. I film che citi non li ho visti, ma ho letto che Villeneuve ha girato un altro thriller sempre con Gyllenhaal, "enemy" e sembra promettere bene pure quello

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  4. ......riesci sempre a sorprendermi....partendo dal presupposto che lo avrei visto a prescindere (vista la passione carnale per Jackman ),la tua recensione mi dà una spinta in più grazie come sempre :)

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    1. sei troppo gentile, grazie di cuore ;-) cmq se ti piace Jackman impazzirai per questo film, lui qui domina la scena su tutti, anche il resto del cast è favoloso,ma lui è il cardine di tutta la pellicola

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  5. Un film che già sembrava molto interessante dal trailer, la tua recensione e altre confermano la validità di Prisoners, spero di vederlo a breve :)

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  6. Domani sera andrò a vederlo più convinta anche grazie a te :)

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  7. bravissimo Myers...
    E' vero, se si analizzano tutti i personaggi il dolore o la non felicità sono caratteristiche comuni

    il finale è sublime
    ma non lo vedo come negativo, anzi.

    certo, poi a lui semmai succederà una cosa ma ne vale la pena

    ne vale assolutamente la pena

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    1. beh insomma comunque la si guardi per lui non si prospetta nulla di buono perchè

      SPOILER

      Se Loki ignora il fischietto e se ne va, lui resta li sotto a morire di stenti, se Loki il fischietto lo sente, ok lui si salva ma deve stare in galera per un bel po.

      FINE SPOILER

      Quindi è cmq messo male

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    2. SPOILER

      ma proprio questo intendevo. Anche andare in prigione vale la pena se è salva sia tua figlia che te stesso. Due vite per un pò di prigione, non c'è paragone. Il reato di sequestro e tortura è grave ma con tutte le attenuanti del caso non credo porti a una prigionia lunghissima.
      Lockee lo sente, tranquillo :)

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    3. SPOILER

      Ah si si, tra crepare la sotto coi vermi e stare in galera, sceglierei anche io la galera, ma in ogni caso lui al ragazzo lo concia male quindi diversi anni di prigione se li deve fare, sempre che venga salvato, io non ci metto la mano sul fuoco ke Loki lo senta e lo stesso fa il film, quell'interrompersi all'improvviso vuole volutamente lasciare col dubbio, e infatti è questo che mi ha fatto amare quel finale così beffardo :-)

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    4. sul finale che lascia il dubbio ovvio ma lo spettatore può accettare il dubbio o no. Come a trottola di Inception, ognuno la può veder cadere o no. Lockee è meticoloso, uno che sta ore a guardare un disegno non può lasciar perdere quella cosa.

      Ah, leva il verifica messaggi Myersino, è insopportabile...

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    5. cos'è il verifica messaggi??? quello che devi scrivere quelle parole e quei numeri??? lo aveve levato tempo fa, ancora compare??? come devo fare a toglierlo?

      Sul finale, boh, è bello non sapere nulla, magari tra un annetto fanno Prisoners 2 la vendetta di keller XDXDXD

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  8. Effettivamente abbiamo avuto una percezione simile di questo gioiellino.
    Comunque, mi raccomando: recupera anche gli altri titoli di Villeneuve, è un regista incredibile. Polytechnique e La donna che canta sono da brividi.

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  9. Non è la prima recensione positiva che leggo, prima c'è stata quella di James Ford con cui mi sono incuriosita, lo vedrò anche io tra qualche giorno, complimenti per la recensione, scrivi molto bene :)

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  10. Bella recensione Myers, per un gran bel film .

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