martedì 30 aprile 2013

Stagione cinematografica 2012/2013 i TOP e i FLOP

Prima di iniziare con l'elenco dei 10 film migliori e dei 10 peggiori è giusto che faccia una premessa:
Allora, non so se i tempi sono giusti, nel senso che io per considerare l'inizio e la fine di una stagione mi baso sempre sulla rivista CIAK la quale, ho notato, nel numero di maggio (che ho preso oggi) stila l'elenco dei film usciti in questa stagione e l'elenco comprende i film usciti dal 1 maggio 2012 al 30 aprile 2013, ha sempre fatto così, la stagione inizia il 1 maggio dell'anni X per finire il 30 aprile dell'anno Y, quindi ormai anche io, da anni uso questo metodo.

Seconda cosa, molti potrebbero non essere d'accordo con la mia classifica quindi voglio subito precisare che si tratta di gusti puramente personali :-)

Terza e ultima cosa, ci sono ancora diversi film di questa stagione che devo ancora vedere, alcuni dei quali potrebbero essere sia dei top che dei flop, ma appunto non avendoli ancora visti non posso giudicare, quindi qui di seguito troverete quelli che secondo me sono i 10 film migliori e i 10 peggiori di questa stagione, che ovviamente fino ad ora ho visionato.

Beh bando alle ciance, iniziamo:

I TOP 10

1)NON APRITE QUELLA PORTA 3D: Si lo so, sono banale, ma non posso farci nulla, le mie icone, i miei ragazzoni vincono sempre su tutti, inoltre ho trovato questo nuovo episodio geniale e innovativo, soprattutto nella seconda parte dove ci viene presentato un Leatherface inedito, per me film della stagione, già sbavo per il dvd.

2)DJANGO UNCHAINED: Come poteva mancare il maestro Quentin che con la sua nuova fatica ci regala uno dei western più belli, folli e squisitamente pulp della storia del cinema? E ultimo ma non ultimo ci regala un Di Caprio cattivissimo e in stato di grazia. Quentin for life.

3)QUELLA CASA NEL BOSCO: Un film assolutamente geniale che rifà un pochetto quello che fece il meastro Wes Craven col suo "Scream", ovvero ribaltare e distruggere le regole dello slasher, e in questo film i geniali Whedon e Goddard ci riescono alla grande regalandoci un film che è una chicca dietro l'altra e che vanta un'ultima mezzora a dir poco superlativa.

4)BED TIME: Uno dei film più crudeli e inquietanti che ho visto negli ultimi anni, violenza psicologica alle stelle e un cattivo che lascia il segno soprattutto grazie all'immenso attore che lo interpreta, lode al bravissimo Luis Tosar.

5)I MERCENARI 2: Il film action dell'anno, ma che dico dell'anno, del secolo, forse l'action definitivo, un ritorno al passato, ai gloriosi anni 80 per questi dinosauri dell'action, dinosauri che in questo film danno il meglio di se, su tutti un grandissimo Van Damme che offre a noi spettatori un super cattivo veramente d'effetto. Cult.

6)LA COSA: Molti mi odieranno per questo, ma contrariamente ai numerosi pareri negativi, trovo che il prequel del cult firmato dal maestro Carpenter nel lontano 1982, sia un bel fanta/horror, certo siamo lontano anni luce dal primo film, ma si sapeva, però questa pellicola fa bene il suo dovere, intrattiene per tutta la sua durata e i trucchi un po old school e un po in cg sono molto belli. Per me promosso.

7)LE STREGHE DI SALEM: Un film che sta dividendo i fan, c'è chi lo ama e c'è chi lo odia, io ne lo amo e ne lo odio, lo apprezzo, un po perchè adoro Rob Zombie e un po perchè il film pur non essendo ai livelli delle precedenti opere di questo folle ragazzaccio del Massachussets riesce comunque ad avere una bella atmosfera cupa e molto anni 70 e, cosa non da poco, una coraggiosa e succulenta carica blasfema che di rado si vede al cinema. Ti voglio bene Rob.

8)TED: Cambiamo un attimo genere, e buttiamoci nella commedia political scorrect creata dal mitico papà dei Griffin, Seth MacFarlane; il suo "Ted" ha veramente tutto ciò che pretendo dalle commedie, umorismo cattivo e sboccato, attori in parte (grande Whalberg) e un protagonista che ti resta nel cuore. Anche io voglio l'orsetto Ted come amico del cuore.

9)IL CAVALIERE OSCURO-IL RITORNO: Sebbene non strepitoso come il precedente episodio, il bravissimo Christopher Nolan regala ai fan una degna conclusione dell'avventura dell'uomo pipistrello, un avventura non priva di difetti, soprattutto a livello di sceneggiatura, ma che comunque diverte al massimo fino alla fine.

10)KILLER JOE: Se già "Bed Time" era un film di una cattiveria assoluta, forse questo nuovo film del grande William Friedkin è un vero cazzotto nello stomaco allo spettatore, un noir crudo, spietato, ma anche auto-ironico che vanta una scena finale che sicuramente è tra i primi posti in fatto di depravazione. Sorprendentemente bravo il protagonista Matthew McCounaghey, attore che fino a poco tempo fa detestavo, ma che qui impersona un cattivo che rimarrà nella storia.


I FLOP 10

1)COSMOPOLIS: Sarei curioso di sapere che cacchio aveva in testa David Cronenberg mentre girava questo mattone di film, un film fiacco, pretenzioso, che vorrebbe dire tanto, ma che alla fine non dice nulla e poi veramente non si può chiamare a recitare Robert "cane assoluto" Pattinson, proprio non si può, cioè vi prego, questo individuo lasciatelo nel regno dei vampiri emo che brillano al sole.

2)PROMETHEUS: Delusione dell'anno e francamente non me l'aspettavo da Ridley Scott, creatore della strepitosa saga di Alien che con questo pseudo-prequel sputtana letteralmente. Un film pastrocchiato dall'inizio alla fine, con una sceneggiatura che presenta più buchi della maschera di Jason, con attori bravi, ma totalmente sprecati e con mostri talmente ridicoli che avrebbero fatto ridere anche a Ed Wood. Ridley questo non me lo dovevi fare.

3)TOTAL RECALL: Sarebbe anche superfluo parlarne, un remake piatto, inutile e girato da cani, con un Farrell fuori parte e scenografie patinate da far venire il voltastomaco. Unica cosa bella, le due super gnocche Jessica Biel e Kate Beckinsale, che quando sono in scena assieme bucano lo schermo, ma il resto è spazzatura.

4)SENZA FRENI: Non so manco se sta porcata sia uscita nei nostri cinema, io l'ho guardato perchè c'era Joseph Gordon Levitt, attore che apprezzo molto, ma che qui, in questa ridicola tamarrata non centra nulla, ricordo anche poco di sto film, ma quel poco che ricordo mi basta per poter dire che fa pena.

5)ON THE ROAD: Non ho letto il romanzo, ma il film è veramente un sedativo per quanto è noioso e "vanta" una fotografia talmente farlocca che pare quella delle soap opera. A differenza del suo amichetto Pattinson, Kristin Stewart, a mio avviso, non è una cattiva attrice, e in sta robaccia, devo ammetterlo, recita bene e rappresenta forse l'unica cosa buona del film.

6)DREAM HOUSE: Ennesimo filmaccio sulle presunte case infestate e sui vari spiritelli che vorrebbero far paura, ma fanno solo ridere ed è un peccatto perchè visto l'ottimo cast (Craig, la Watts e la Weisz) il film poteva anche essere valido, ma la sceneggiuatura praticamente non esiste.

7)I BAMBINI DI COLD ROCK: Se già "Martyrs" che tutti osannano, non era, secondo me, chissà che gran roba, questo "Cold Rock" dimostra quanto il buon Pascal Laugier sia una bufala, un film brutto, ma nel vero senso della parola con una trama blanda e colpi di scena prevedibilissimi e un finale schifosamente buonista. Anche qui, come in "Total Recall" c'è la bellissima e brava Jessica Biel che da sola però non riesce a risollevare il film dalla mediocrità.

8)THE BOURNE LEGACY: Cioè, la prima trilogia era tanto bella e si era conclusa perfettamente, perchè cacchio mi vai a fare un altro film? E poi fatto così male, una spy story dovrebbe essere veloce e ricca d'azione giusto? Quì per un'ora non succede nulla poi alla fine c'è giusto qualche inseguimento, girato anche male. Per me la saga finisce col terzo film.

9)CHERNOBYL DIARIES-LA MUTAZIONE: Semi mockumentary, piatto e involontariamente comico, con "attori" (attori?) risibili e situazioni che invece di tenere alta la tensione fanno solo sbadigliare. Di tutta sta porcata salvo solo i titoli di coda con l'ottima "No Reflection" di Marilyn Manson, il resto è cacca.

10)TUTTI I SANTI GIORNI: Di regola apprezzo molto Paolo Virzì, le sue commedie agrodolci hanno sempre qualcosa da dire e lasciano il segno soprattutto perchè si prova una grande empatia per i personaggi, ma qui l'unica cosa che provi per i due pessimi protagonisti è antipatia perchè sono veramente delineati male e, soprattutto la ragazza, recitano da cani. Riprovaci Paolo.


Ecco, questa sostanzialmente la sintesi dei film che più ho amato e più odiato, ma come detto alcuni non ne ho visti, ad esempio non ho visto e MAI vedrò Dracula 3d altrimenti credo proprio che questo meriterebbe il primo posto dei flop.

mercoledì 24 aprile 2013

Le Streghe di Salem

Titolo Originale: The Lords of Salem
Regia: Rob Zombie
Sceneggiatura: Rob Zombie
Produttori: Jason Blum, Andy Gould, Oren Peli, Steven Schneider, Rob Zombie
Interpreti: Sheri Moon Zombie, Meg Foster, Dee Wallace, Ken Foree, Jeff Daniel Phillips, Bruce Davison
Anno: 2012
Nazionalità: USA, Canada, Regno Unito
Durata: 101 min. ca

Heidi è una giovane dj che lavora nella radio locale della cittadina di Salem, un giorno le viene inviato un vinile proveniente da una misteriosa band che si fa chiamare "I Signori", presa dalla curiosità Heidi ascolta il disco e da quel momento qualcosa di strano accade in lei; la ragazza inizia ad essere perseguitata da visioni di orrende e malvage streghe che 600 anni prima erano state arse vive sul rogo proprio a Salem, ma perchè ora ce l'hanno con la ragazza? Heidi sta impazzendo o le streghe stanno veramente per tornare e consumare la loro atroce vendetta?.


E' davvero difficile recensire questo film dal momento che si tratta di una delle pellicole più strane e deliranti che abbia mai visto; io adoro Rob Zombie e posso affermare che visivamente questo è il suo film più bello, il resto è sicuramente valido, ma di certo non è ai livelli delle sue precedenti opere.
In questo film Rob ha voluto omaggiare diverse correnti e tipoligie di cinema horror, c'è tutto, si passa da Kubrick per la "lentezza" di alcune scene,  una finta lentezza perchè la tensione è sempre ai massimi livelli, da Polanski, con un paio di sequenze che omaggiano il cult "Rosemary's Baby, da Mario Bava con la scena del rogo delle streghe che ricorda molto "La maschera del demonio" fino a Fulci; insomma una vera e propria celebrazione dell'horror americano e non, dei gloriosi anni 70, il tutto condito con una carica blasfema così prorompente che lascia senza fiato, Rob è spietato da questo punto di vista e non risparmia nulla, insulti alla figura di Dio, della Madonna, immagini religiose dissacrate senza remore, demoni vestiti come il Papa che si masturbano indisturbati, preti che si fanno spompinare con gusto, insomma di certo chi è molto religioso potrebbe restare turbato dalla visione di questo film, io che personalmente ho sempre avuto in antipatia chiesa e religioni varie, mi sono alquanto divertito durante tali sequenze e va comunque detto che le scene che ho appena descritto non sono mai gratuite, mai buttate li a caso, ma sono sempre funzionali alla storia, storia che può essere vista sia come quella di un horror demoniaco, ma anche come un vero e proprio dramma e questo dramma riguarda la protagonista Heidi (una strepitosa e sempre bellissima Sheri Moon), una  ragazza che è appena uscita dal tunnel della droga, ma vive sempre nella costante paura di ricascarci ed è proprio su questo aspetto che Rob basa tutta la pellicola, sul lento e agonizzante procedere di Heidi verso la follia e verso l'inferno, un inferno che forse non è poi così lontano, un inferno che si cela dietro le più rassicuranti figure che circondano la protagonista, figure come le tre care vecchiette che vivono nel condominio di Heidi e che sembrano avere un'attenzione quasi morbosa per la giovane donna e qui Rob ci vuole dire che il male si può celare ovunque, non si è mai al sicuro, ne nella propria casa e nemmeno in chiesa, come scoprirà Heidi a sue spese.
Il resto dei personaggi è piuttosto classico, si va dall'amico della ragazza segretamente innamorato di quest'ultima, dall'esperto di occultismo un po' imbranato fino alla combriccola di streghe, le quali sono il vero punto di forza del film; dimenticatevi le zoccolette pulite e tirate a lucido del telefilm "Streghe" o della Charlize Theron di "Biancaneve e il cacciatore", le streghe di Rob sono brutte, sporche, rozze e spaventose, su tutte una terrificante e bravissima Meg Foster che ci regala un personaggio di pura malvagità e depravazione (la scena col neonato è di una cattiveria unica).
La cosa che sorprende di questo "Lords of Salem" è che sostanzialmente nel film non accade quasi nulla, le scene più eclatanti riguardano quasi sempre i flash-back, il resto è un lento procedere verso non si sa bene cosa, già perchè il finale può essere aperto a mille interpretazioni, è talmente delirante è visionario che mi risulta difficile spiegralo, per provare a capirlo bisogna vederlo, anche se durante i titoli di coda, viene spiegato, in modo assai singolare, che cosa sia successo nella città di Salem e cosa quelle folli immagini hanno voluto dire.
Ancora una volta il grande Rob dimostra di avere un enorme talento dietro la macchina da presa che questa volta usa in modo diverso rispetto al solito, con carrellate lente di Kubrickiana memoria e non con quel taglio iper-realistico che invece ha sempre usato nelle sue precedenti opere (su tutti La casa del diavolo e Halloween II).
In cosa quindi questo film sarebbe meno bello degli altri lavori di Robertone? Beh a detta di chi scrive l'argomento, seppur interessante, non è minimamente paragonabile, come impatto e intensità al dittico dei Firefly e soprattutto al dittico su Michael Myers, ma questi sono gusti personali che fanno di me una vera mosca bianca dato che considero proprio i due Halloween (film da alcuni criticati) i suoi lavori più straordinari, ma ad ogni modo queste "Streghe" è un film che consiglio se non altro per vedere l'evoluzione di quello che è senza ombra di dubbio, uno dei registi horror più bravi degli ultimi anni e ultimo, ma non ultimo, per ammirarne il coraggio perchè forse i tempi sono cambiati, c'è meno bigottismo e ciò è dimostrato dal fatto che il film, incredibilmente, non ha subito tagli e nemmeno grosse polemiche il che non può che farmi piacere, ma nonostante tutto, ancora oggi se si prende di mira un'istituzione potente come la chiesa e la religione si rischia sempre un pò, ma Rob se ne è fregato altamente, è andato dritto per la sua strada ed è anche questo che, a parer mio, lo rende un grande.
Quindi in conclusione mi sento di poter dire tranquillamente che il film è valido e che merita di essere visto e che, a conti fatti, l'unica cosa brutta diretta da Rob è l'episodio di CSI Miami, ma non è colpa sua, è proprio quel telefilm che di per se è una cacca XD.
Quindi dico ancora una volta GO ROB GO!!!!




mercoledì 10 aprile 2013

Refn e Gosling di nuovo insieme, e noi italiani li vediamo per primi

E' con immensa gioia che informo che il nuovo attesissimo film del grande Nicolas Winding Refn "Only God Forgive" uscirà in Italia il  23 maggio, in contemporanea con l'uscita al festival di Cannes, quindi noi italiani vedremo la pellicola due mesi prima degli americani.

Una volta tanto, siamo noi italiani ad avere la meglio sulle distribuzioni.

Il film rivede uniti ancora una volta il regista Refn con l'attore Ryan Gosling dopo l'ottimo "Drive"

Ora vi lascio col trailer del film che si preannuncia davvero fantastico.



giovedì 4 aprile 2013

Hitchcock

Titolo Originale: ID
Regia: Sacha Gervasi
Sceneggiatura: John J. McLaughlin tratta dal romanzo di Stephen Rebello
Produttori: Alan Barnette, Joe Medjuck, Tom Pollock, Ivan Reitman, Tom Thayer
Interpreti: Anthony Hopknis, Helen Mirren, Scarlett Johansson, Jessica Biel, Michael Wincott, Danny Huston, Toni Collette, James D'Arcy
Anno: 2012
Nazionalità: USA 
Durata: 98 min. ca

Reduce dal successo di "Intrigo internazionale" il celebre regista Alfred Hitchcock è alla ricerca del suo prossimo progetto ed è così che si imbatte in un romanzo intitolato "Psycho". La storia è così inquietante ed estrema che il regista ne resta affascinato e decide di farne un film, ma questo gli crea  non pochi problemi con i produttori e con la commissione di censura, ma il regista non si perde d'animo e con il grande supporto dalla paziente e intuitiva moglie Alma si mette all'opera per realizzare quello che diventerà un classico della storia del cinema.
 
 
Era ora che qualcuno facesse un film su uno dei registi più importanti e talentuosi della storia del cinema e sono ben felice che tale operazione abbia avuto un esito più che soddisfacente; si perchè questo "Hitchcock" è veramente un gran bel film, molto ben girato, magnificamente interpretato, divertente, malinconico e mai noioso.
Andiamo per ordine, prima di tutto il cast; finalmente dopo diversi anni passati a gigioneggiare in filmetti non sempre riusciti il grande Anthony Hopkins ritrova lo smalto di un tempo e ci regala, a detta di chi scrive, una delle sue interpretazioni migliori, l'attore britannico è perfetto nel ruolo del maestro del brivido, in tutto e per tutto, le movenze, il modo di parlare, lo sguardo intenso e distaccato allo stesso tempo, credo che anche il tono di voce sia perfetto, ma non posso giudicare avendo visto il film in italiano, ma va detto che anche il nostro doppiaggio è ottimo, questa volta Hopkins non ha la voce di Dario Penne bensì quella di un divertito e bravissimo Gigi Proietti, il quale risulta perfettamente in sintonia col personaggio.
Però anche Helen Mirren non è da meno, questa immensa attrice è forse la punta di diamante della pellicola, la sua performance è intensissima e mentre la si guarda ne si rimane catturati tanto che forse il vero protagonista del film è lei anzichè Hopkins.
Molto bravi anche gli attori di contorno, bellissima e in parte Jessica Biel nei panni di Vera Miles, azzeccato James D'Arcy in quelli Anthony Perkins, discreta, ma non esaltante la Johansson che invece interpreta Janet Leigh, strepitoso, anche se si vede per poche scene Michael Wincott che invece interpreta il ruolo del folle Ed Gein.
Parlando invece del film in sè, si può affermare che la storia non è incentrata sulla realizzazione di "Psycho" o almeno non del tutto, ma piuttosto sul difficile rapporto che c'era tra il regista e la sua compagna, un rapporto platonico infatti i due pur essendo coniugi dormono in letti separati e le poche volte in cui si baciano lo fanno sulla guancia come amici e non certo come marito e moglie, un rapporto, quindi, difficile, ma non privo di rispetto reciproco, ognuno infatti ha un estremo bisogno dell'altro e su questo aspetto sembra che si voglia, anche solo minimamente, gettare una piccola ombra sulle capacità che hanno reso noto il regista dal momento che in più di un occasione si vede chiaramente che le intuizioni più geniali per la riuscita del film sono prese da Alma e non da Sir Alfred, non a caso viene più volte  ribadito da Hitchcock stesso che la sua consorte lo ha sempre aiutato in tutti i suoi film, ha sempre preso le decisioni, anche quelle tecniche, assieme a lui, il più delle volte azzecandoci pure meglio del regista stesso (vedere la scena della scelta della musica da inserire durante la celebre sequenza della doccia), ma nonostante ciò si nota chiaramente che Alma vive all'ombra del marito, nessuno la considera, durante le varie premiere dei film tutto il pubblico è focalizzato su Alfred e di questo entrambi ne soffrono, lui perchè, a modo suo, ama la moglie e lei perchè si sente inutile pur riconoscendo a se stessa di avere del talento, un talento che mai verrà valorizzato.
Mentre si assiste a questa difficile e strana storia d'amore ovviamente vengono mostrati tutti i retroscena del mondo della Hollywood degli anni 60, con relative restrizioni, pregiudizi e bigottismo, tutte cose che pur intralciando il lavoro del maestro del brivido non preoccupano minimamente quest'ultimo, anzi egli ci scherza sopra, geniali sono le sequenze con la commissione di censura la quale viene continuamente sbeffeggiata dal geniale regista e quando alla fine, la sera della prima di "Psycho" il pubblico accoglie con un ovazione sia il film che il suo creatore si è veramente felici, anche se ovviamente non è certo un colpo di scena dato che tutto il mondo conosce la grandezza di quel film.
Ultimo, ma non ultimo questa pellicola ogni tanto si diverte a sterzare un pochino anche nell'horror/thriller quando ci vengono mostrati i crimini commessi da Ed Gein e la relativa ossessione che Alfred prova nei confronti dello spietato killer tanto da avere continue visioni e immaginarie conversazioni col mostro, un po' come Norman Bates con la madre.
Quindi in questo film ci troviamo tutto: l'aspetto biografico, il dramma, la commedia e l'horror, direi che non è poco e che si può essere più che soddisfatti.

PS: Ovviamente i distributori italiani si fanno sempre riconoscere, il film in italia è uscito si e no in 20 sale il che è vergognoso se si pensa che certe porcate escono praticamente ovunque. Aspettavo questa film da parecchio tempo e l'avrei visto di gusto al cinema, ma a causa dell'incompetenza dei distributori italiani ho dovuto ripiegare per lo streaming dove, per fortuna,  si trova in italiano e in versione HD.
 

martedì 2 aprile 2013

Un nuovo Villain






Ieri si è conclusa la terza stagione della MERAVIGLIOSA serie tv "The Walking Dead" al di là della bellezza della serie (una delle più belle mai realizzate a parer mio) mi sembra doveroso spendere due parole su colui che la sta rendendo ancora più perfetta, IL GOVERNATORE, l'oscuro signore di Woodbury, uno dei villain più belli che abbia mai visto sia al cinema che in televisione, un personaggio che è il vero emblema del male: freddo, spietato, sadico, perverso, subdolo e calcolatore, un personaggio da odiare in tutto e per tutto direte voi... NO io lo adoro è il top di questo show televisivo, la sua follia e perfidia lo pongono come uno dei cattivi che rimarrano nella storia e il merito, oltre che degli sceneggiatori, dei realizzatori del fumetto ecc va a David Morrisey, il bravissimo attore britannico che lo interpreta.
Morrisey viene dal teatro (e si vede, cazzo se si vede), ha recitato in diversi film, uno di questi è, purtroppo, l'orripilante "Basic Instinct 2" del quale bisognerebbe prenderne tutte le copie esistenti al mondo e bruciarle, ma questo grande attore può fare tutto, qualunque cosa, ma credo che da "The Walking Dead" in poi tutti lo ricorderanno con un solo nome: IL GOVERNATORE.

Ora ci toccherà aspettare fino ad ottobre per la quarta serie e già sono gasato al massimo, l'attesa sarà snervante, i mitici zombi (non li ho certo dimenticati) sono realizzati magnificamente e non vedo l'ora di vederli tornare a divorare corpi umani, ma non vedo anche l'ora di rivedere questo super cattivone di nuovo all'opera, per come si è conclusa la puntata di ieri penso che ne vedremo veramente delle belle.