venerdì 22 febbraio 2013

Gangster Squad

Titolo Originale: ID
Regia: Ruben Fleischer
Sceneggiatura: Will Beall, tratta dal romanzo di Paul Lieberman
Produttori: Dan Lin, Kevin McCormick, Michael Tadross
Interpreti: Josh Brolin, Ryan Gosling, Sean Penn, Emma Stone, Giovanni Ribisi, Robert Patrick....
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 113 min. ca

Los Angeles 1949, lo spietato boss Mickey Cohen tiene la città sotto scacco grazie alla sua organizzazione criminale, la quale controlla il traffico d'armi, gioco d'azzardo e prostituzione, ma sulla sua strada si pone il rude e coraggioso agente O'Mara che con una squadra di poliziotti dal grilletto facile proverà in tutti i modi di mettere fine al regno di terrore di Cohen.
Sarà una vera e propria guerra.


Questo film viene considerato da alcuni come "gli Intoccabili del nuovo millennio" ma la pellicola del simpatico Fleischer (già regista dei divertenti "Zombieland" e "30 minutes or less") non ha quasi nulla a che vedere col cult del grande Brian De Palma, ne con altri film di gangster d'autore come i vari Padrini, "Casinò", "Quei bravi ragazzi" ecceter; questo film sembra più una specie di "Expendables" ambientato negli anni 40 e sono certo che i realizzatori lo hanno girato con questo spirito.
Nemmeno a dirlo, negli USA il film è stato massacrato dalla critica colpevole, secondo quest'ultima, di volersi inserire nel filone dei film di mafia cult che ho sopracitato. Niente di più falso.
Questo divertente film, altro non vuole essere che puro intrattenimento, lo si può notare ad ogni scena, ad ogni dialogo, non ha la pretesa di essere un gangster movie cupo e realistico, ma vuole essere un action (con qualche sterzata nel pulp) puro e semplice.
Nel film infatti il ritmo è al cardiopalma: sparatorie, inseguimenti, pestaggi, torture e personaggi sboroni e completamente eccessivi.
Per alcuni questo potrebbe essere un difetto, ma per il sottoscritto è un pregio e denota anche una certà onestà da parte di Fleischer; il regista infatti sa di non essere Martin Scorsese o Brian De Palma, quindi nemmeno ci prova a imitare questi maestri e decide di buttare quasi tutto sull'azione adrenalinca pura ed è proprio per questo che il film funziona a meraviglia.
Bisogna dire che, comunque, questo è intrattenimento di alto livello, si perchè la messa in scena è eccellente, la fotografia perfetta, il montaggio serrato e senza la mininam sbavatura, i costumi e le riscostruzioni della Los Angeles degli anni 40 sono favolosi e il cast, ragazzi che cast, STREPITOSO, tutti sono adatti al loro ruolo: Josh Brolin è perfetto nella parte del rude e integerrimo protagonista, Ryan Gosling è ormai uno dei giovani attori di hollywood che più ammiro, la dolce Emma Stone se la cava egregiamente nei panni della pupa del boss, ma è appunto quest'ultimo che fa la differenza, il Mickey Cohen di Sean Penn è qualcosa di superaltivo, un villain inquietante e selvaggio, che ovviamente sembra quasi più un cattivo da fumetto che un boss della mafia, ma va bene lo stesso, quando è in scena non ce ne è per nessuno, tutti scompaiono davanti a lui e Penn dimostra, ancora una volta, di essere un attore straordinario.
Ultimi ma non ultimi, anche i personaggi secondari sono pefetti: lo sbirro rozzo da Far West interpretato dall'ex T-1000 Robert Patrick è uno spasso, il simpatico e bonaccione Giovanni Ribisi interpreta una specie di nerd d'altri tempi e fa veramente morire dal ridere e sebbene si veda 10 minuti in tutto il film anche Nick Nolte, nel ruolo del capo della polizia, fa sempre la sua porca figura.
Quindi, ribadisco, chi si aspetta un nuovo cult sulla mafia, chi si aspetta di vedere un cinema d'autore potrebbe restare deluso, non ci troviamo davanti ad un capolavoro, questo mi pare evidente, ma se invece cercate azione, violenza, adrenalina e attori di serie A assolutamente perfetti nei loro ruoli, beh allora "Gangster Squad" è il film che fa per voi.

mercoledì 20 febbraio 2013

Take Shelter

Titolo Originale: ID
Regia: Jeff Nichols
Sceneggiatura: Jeff Nichols
Produttori: Sophia Lin, Tyler Davidson
Interpreti: Michael Shannon, Jessica Chastain, Tova Stewart, Shea Whigham, Katy Mixon....
Anno: 2011
Nazionalità: USA
Durata: 120 min. ca

Curtis è un tranquillo operaio di 35 anni che vive in una piccola cittadina americana assieme alla moglie e alla figlioletta, quest'ultima sordomuta; un giorno inizia ad avere visioni apocalittiche di una imminente fine del mondo e inizia a costruire un bunker sotterraneo.
Questa sua folle ossessione finisce col metterlo ne guai, prima perde il lavoro, poi il suo rapporto con la moglie e col resto della comunità inizia incrinarsi sempre di più, ma Curtis è davvero pazzo o la fine del mondo incombe per davvero? 


La parola che meglio descrive questo avvincente dramma psicologico è solo una : ANGOSCIA, questo è il termine, a mio avviso, più adatto per descrivere il dramma del nostro protagonista (un maestoso Michael Shannon) anche se bisogna dire che forse il dramma che viene narrato non è solo quello di Curtis forse, forse è un dramma collettivo, un dramma che riguarda tutta l'umanità... o forse no. Niente è chiaro e nulla è svelato, quello a cui lo spettatore assiste è la lenta discesa negli inferi della follia di un uomo ormai completamente impazzito o l'avverarsi di una tremenda profezia da parte di una persona che tutti ritenevano pazza, ma che invece non lo era? A questa domanda non viene data risposta o almeno non completamente perchè il bellissimo ed enigmatico finale (che di certo non starò a raccontare) lascia le porte aperte a svariate interpretazioni ed è proprio questo il punto di forza della pellicola di Jeff Nichols (regista da tenere d'occhio) perchè in molti avrebbero voluto una spiegazione logica, ma la realtà è che non c'è logica nella follia e nel disagio e questi sentimenti non li prova solo il protagonista, ma li provano un po' tutti coloro che lo circondano quindi forse la vera apocalisse è la vita squallida e senza sbocchi delle persone, una vità senza speranza e costantemente precaria, basti vedere tutti i vari problemi di Curtis: problemi economici, la figlia sordomuta che potrebbe forse riacquistare l'udito tramite una operazione molto costosa e che Curtis, a causa del suo licenziamento, forse non potrà pagare, la diffidenza della moglie, degli amici, tutte cose che spingono sempre più giù il nostro protagonista il quale alla fine, nel suo subconscio, forse desidera che il mondo finisca, desidera che la sua profezia si avveri, che le sue visioni siano reali.
Tutte queste caratteristiche fanno di "Take Shelter" un film molto affascinante, che sicuramente meritava più attenzione sia da parte dei distributori che da parte del pubblico.
Dal punto di vista tecnico, non si può dire nulla, la regia di Nichols è solida così come lo script e nonostante il film sia lento riesce comunque a coinvolgere e a non annoiare mai, nemmeno per un minuto.
Parlare del cast sarebbe superfluo, Shannon, come detto, è strepitoso e ci regala forse la sua migliore performance fatta fino ad ora, ma è ancora piuttosto giovane e sono certo che continuerà a regalare ottime prove d'attore; non da meno è la Chastain, perfetta nei panni della premurosa moglie di Curtis, tra i due personaggi vi è un grande feeling e questa cosa la si capta anche in scene dove regna il silenzio, basti pensare al finale, a quegli sguardi che i due si scambiano, una scena veramente da brivido.
E' perfino difficile iniserire questa pellicola in un determinato genere, thriller? drammatico? catastrofico? forse è tutte e tre le cose o forse no, io mi limito a dire che è un bel film e che merita senza ombra di dubbio una visione.


venerdì 8 febbraio 2013

Non aprite quella porta 3D ri-anticipato in Italia

Ho ancora i tremori, il cuore a mille e sto sudando freddo, all'inizio mi son dato anche qualche pizzicotto per assicurarmi di esser sveglio, temevo fosse solo un bellissimo sogno e invece no.
Il film di questa stagione, da me più atteso in assoluto, uscirà il 28 febbraio, quindi solo tra 20 giorni.
Come molti di voi sapranno la Moviemax aveva inizialmente deciso di posticiparlo al 13 giugno, inutile dire che il loro sito e la loro pagina facebook è stata letteralmente sommersa dalle proteste.
Nove volte su dieci proteste di questo tipo non vengono minimamente prese in considerazione, ma oggi il popolo dei fan ha avuto la meglio e questa è la prova che, forse, qualcosa nel sistema delle distribuzioni cinematografiche sta cambiando.

Beh, ora vi lascio con questa bellissima notizia e con il trailer del film, che, almeno per me, si prospetta veramente magnifico.

MI RACCOMANDO IL 28 FEBBRAIO TUTTI AL CINEMA O VI MANDO LEATHERFACE A CASA ;-)



venerdì 1 febbraio 2013

News

Ho deciso, che tra una recensione e l'altra inserirò anche qualche news riguardante ovviamente il mondo del cinema.

Dunque le prime news che mi vengono in mente sono le seguenti:


WOLF CREEK 2:  Se ne parlava da anni, il progetto sembrava ormai defunto, e invece, tutti coloro che hanno apprezzato le feroci gesta del sadico Mick, il killer australiano, il crocodile dundee malvagio interpretato da un grande John Jarrat, hanno di che gioire perchè questa settimana sono ufficialmente iniziate, in Australia ovviamente, le riprese del sequel ancora una volta diretto dal talentuoso Greg McLean.
La trama è grandi linee la seguente:

Gli escursionisti Rutger, Katarina e Paul si recano al celebre cratere di Wolf Creek, ma ben presto la loro vacanza si trasformerà in un incubo quando gli sventurati fanno la conoscenza del folle e spietato Mick.

Ok messa così non sembra tanto diversa dal primo, ma ho fiducia in McLean e sono certo che tirerà fuori un altro gioiello.



LA CASA: Uscirà il 12 aprile negli USA e il 9 maggio in Italia il remake del film di Sam Raimi, diretto questa volta dall'esordiente Fede Alvarez.
Il film si era beccato inizialmente il rating NC 17, poi ridotto al consueto Rating R, per via della violenza che a quanto dicono raggiunge davvero picchi inimmaginabili.
Per chi non l'avesse visto eccovi il trailer vietato ai minori   FIGHISSIMO 


Io non sono mai stato un super estimatore della trilogia di Evil Dead,  è una trilogia che apprezzo, ma non ne vado matto, ed è per questo motivo che aspetto con curiosità il remake il quale, almeno dal trailer, promette davvero molte scintille. 


NON APRITE QUELLA PORTA 3D: Il film (che attendo in una maniera che definire spasmodica è un eufemismo) sarebbe dovuto uscire in italia il 14 di questo mese e invece quei "geni" della Moviemax, sembrano intenzionati a farlo uscire addirittura a giugno.
Questa notizia ha scatenato un putiferio, da quello che mi hanno detto, sulla loro pagina facebook sono arrivate numerose proteste da parte dei fan, io purtroppo non ho facebook, ma ho scritto più di una e-mail alla moviemax senza avere mai risposta.
Invito quindi tutti coloro che hanno facebook e che come me aspettano il ritorno in sala del mitico Faccia di Cuoio di far sentire la propria voce chissà che la Moviemax, visto il malcontento creatosi non decida di ri-anticipare il film, un po come fece la Fox con Prometheus....

STAR WARS EPISODIO VII: Sono certo che tutti ne siano al corrente, ma in caso contrario, informo che sarà nientemeno che J.J. Abrams a curare la regia del nuovo capitolo della avventure galattiche nate nel 1977 dalla mente del geniale George Lucas.
Del film non c'è ancora uno script, ma Abrams ha più volte dichiarato di amare questa saga e che ce la metterà tutta per non deludere i fan.

A presto pubblicherò altre news ;-)

The Last Stand - L'ultima sifda

Titolo Originale: The Last Stand
Regia: Kim Jee-Woon
Sceneggiatura: Andrew Knauer, Jeffrey Nachmanoff, George Nolfi
Produttore: Lorenzo Di Bonaventura
Interpreti: Arnold Schwarzenegger, Johnny Knoxville, Forest Withaker, Peter Stormare, Eduardo Noriega....
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 107 min.ca

Lo spietato signore della droga Gabriel Cortès riesce ad evadere dalla prigione federale e preso possesso di una velocissima vettura si mette in fuga verso il confine messicano, ma sulla sua strada troverà il duro sceriffo Ray Owens che, con l'aiuto di poliziotti inesperti, tenterà in tutti i modi di impedire al malvivente di raggiungere il confine.


Era da dieci lunghi anni, dai tempi del sottovalutato "Terminator 3", che il buon vecchio Schwarzy non compiva i suoi macelli da protagonista, ma tutti avevamo potuto gustarci i suoi spassosissimi camei nei due straordinari films degli "Expendables" , ma ora l'ex-governatore della California è tornato per la sua "Ultima sfida" e direi che le virgolette sono d'obbligo dato che l'inarrestabile Terminator è già al lavoro su altri progetti, quindi direi che questa sfida sia solo l'inizio di un glorioso ritorno.
In tutta onestà però, bisogna riconoscere che questo ritorno non è poi così eccelso come ci si poteva aspettare, già perchè questa pellicola non va oltre la sufficenza e a parte offrire qualche sparatoria (nemmeno poi tante), qualche battuta simpatica ed autoironica (anche qui Arnie scherza sulla sua età e sulla vecchiaia che avanza) e un combattimento finale corpo a corpo abbastanza d'effetto, di più non fa.
Quando sono entrato in sala e si sono spente le luci non mi aspettavo certo un delirio come quello dei Mercenari, ma un pochetto più di azione sarebbe stata gradita: la prima mezz'ora è piuttosto lenta, anche se in parte serve a introdurre i vari personaggi, tutti piuttosto piatti, fatta eccezione appunto per Arnold, che con il suo vecchio e stanco sceriffo Owens sembra volerci dire "ehy ragazzi sono troppo vecchio, non aspettatevi granchè", e per il folle Dinkum interpretato da quel mattacchine di Johnny Knoxivlle, il quale, in pratica, non fa altro che riproporre il suo personaggio di Jackass.
Tutti gli altri characters non sono altro che i soliti modelli stereotipati: il cattivo di turno che però non  lascia il segno, la poliziotta giovane, gnocca, inesperta, ma che alla fine dimostrerà il suo valore, il capoccia dell'FBI incompetente quì impersonato da uno sprecato Forest Whitaker e altri personaggi di contorno piuttosto anonimi.
Nel film, però, non mancano anche i lati positivi su tutti quello di rivedere una leggenda come Arnold tornare ad essere il protagonista assoluto e poi ancora, l'omaggio al western classico con tanto di cittadina presa d'assalto dai banditi cattivi e l'integerrimo sceriffo che li fredda uno per uno,  l'inseguimento finale in mezzo ai campi di grano, molto ben coreografato, si vede che il coreano Woon sa il fatto suo quando si tratta di action.
Complessivamente, quindi, posso dire che il film non è del tutto riusciuto e che dopo un'attesa lunga dieci anni era lecito aspettarsi qualcosina in più, ma alla fin fine, per chi si sa accontentare e per chi è affezionato al vecchio Arnold può anche bastare, in fin dei conti gli action di una volta facevano della semplicità il loro punto di forza, perciò almeno da parte mia, il film è promosso seppure con riserva.
Ora attendo al varco i nuovi film di Arnold, sperando che siano di livello superiore a questo "Last Stand".